domenica 25 novembre 2007

"Aforismi Astrologici" di Gerolamo Cardano

Riporto alcune frasi scritte dall'insigne matematico Gerolamo Cardano, nel suo prezioso volume "Aforismi Astrologici", edito in Italia da Xenia Edizioni. Dalla Sezione I: (accanto il numero dell'aforisma) 20) "E' meglio sapere poco delle cose più alte che molto di quelle più basse". 19) "L'astrologia è la scienza più profonda perchè tratta sia dei fenomeni celesti sia degli eventi futuri, la cui conoscenza è non solo divina, ma anche utilissima". 24) "Gli sciocchi non tengono in considerazione e disprezzano l'astrologia: chi vi si oppone è superbo, chi ne dice male è insensato. Il divino, infatti, è misterioso. Pertanto chi, lasciate da parte le questioni naturali, al solo mistero si rivolge, è menzognero. Occorre in verità avere un sostegno". 25) "E' cosa difficile argomentare attraverso gli scritti, molto di più trasmettere l'arte stessa: ma la cosa più difficile è ottenerla". 48) "Molti si vanteranno di capire ciò ch'è stato scritto: li riconoscerai dalle predizioni. Ma chiunque non comprenda il tutto, sappia che non può intendere neppure la parte più piccola". 60) "Si potrebbe cogliere la saldezza di questa scienza dall'esito ultimo di ogni genitura, onde molti, anche poco esercitati, poterono predire per se stessi l'approssimarsi della propria morte, come - ad esempio - Giovanni di Bergamo". 73) "L'impero romano ebbe origine nel trigono di fuoco, quello di Alessandro nel trigono d'aria, la potenza dei Persiani nel trigono di terra, quella di Maometto nel trigono d'acqua". 76) "Gli eventi che nella natività sono decretati come inevitabili, ad esempio la morte, sono prodotti per influsso dei pianeti significatori; ma quelli che non sono ineluttabili mutano e spesso ritornano, come i figli, le ricchezze, gli amici". 58) "Il Cielo è lo strumento di Dio altissimo con cui determina, muove e regge tutto ciò che sta sotto di Lui". Segnalo inoltre che il matematico e astrologo tedesco H.Freiherr Von Klokler, nel suo "Corso di Astrologia", 3° volume (Edizioni Mediterranee), analizza in modo approfondito certe posizioni legate al tema di nascita e di rivoluzione solare nell'anno di morte di personaggi famosi tra i quali il Bismark.

Le Case Astrologiche, la suddivisione "orizzontale" e "verticale" del tema natale

Per considerare i tempi in relazione ad un tema andrebbero esaminate la rivoluzione solare annuale, le direzioni primarie, i transiti. In questo contesto però partendo da un'affermazione di un grande matematico e astrologo tedesco H.Freiherr Von Klokler, cerchiamo di analizzare una prima relazione nel tema natale con eventuali momenti. H.Freiherr Von Klokler scrisse nel suo Corso di Astrologia (Edizioni Mediterranee, 3° Volume, prefazione di Tommaso Palamidessi): "I pianeti che si trovano nella metà orientale dell'oroscopo segnalano avvenimenti che si svilupperanno nella tarda giovinezza e all'inizio dell'età adulta. Quelli che occupano la metà occidentale vanno riferiti agli eventi dell'autunno della vita; mentre il M.C. e i gradi ad esso vicini vanno associati agli anni della maturità e l'I.C. alla vecchiaia, alla fase conclusiva della vita. Sarebbe interessante esaminare attentamente gli oroscopi di personaggi famosi partendo da questa impostazione del problema. Per quanto ho potuto constatare nei casi caratterizzati da marcati accumuli planetari, sembra confermata la suddivisione cronologica dell'oroscopo in metà e quarti. ..." Cerchiamo di analizzare cosa sono le 12 Case Astrologiche. Esse sono in relazione ad una ulteriore suddivisione del tema natale e identificano dei settori che cercheremo di intelligere sempre utilizzando la metodologia di comprensione per analogia. Ogni casa è caratterizzata da una Cuspide (cioè il punto in cui inizia la casa) e ogni casa può attraversare uno o più segni zodiacali.
  • La cuspide della 1° casa individua l'Ascendente (A.S.).
  • La cuspide della 4° casa individua il Fondo Cielo (F.C. - I.C.).
  • La cuspide della 7° casa individua il Discendente (D.S.).
  • La cuspide della 10° casa individua il Medio Cielo (M.C.).
La carta viene dunque suddivisa da due assi rispettivamente negli emisferi orientale e occidentale ed anche negli emisferi diurno e notturno. I quattro punti di intersezione di questi due assi con l'eclittica determinano la suddivisione delle case. L'Ascendente e il Discendente dunque individuano l'orizzonte: l'individuo e la complementarietà dell'individuo visto che se l'Ascendente, la prima casa è in relazione alla personalità dell'individuo, al dinamismo esteriore dell'invididuo, anche alla volontà d'azione dell'inviduo, al lato opposto si trova il complemento dell'invidiuo, la 7° casa legata appunto al matrimonio, al coniuge, alle associazioni con gli altri, ecc.. Quest'asse orizzontale divide dunque il tema in una parte superiore o diurna e una parte inferiore o notturna e rappresenta l'orizzonte locale al momento della nascita. Il punto che interseca l'eclittica all'orizzonte orientale viene chiamato l'Ascendente. Esso è anche l'inizio o cuspide della prima casa. Opposto ad esso, sulla cuspide della settima casa, troviamo il Discendente. I pianeti situati in prossimità dell'Ascendente in un tema, sono in ascesa, sono appena sorti, mentre i pianeti che si trovano vicino al Discendente sono calanti. 
Il Medium Coeli e l'Imum Coeli identificano un altro asso, verticale in relazione al meridiano ovvero un cerchio che passando attraverso l'equatore, congiunge i poli, passando attraverso i punti Zenith e Nadir. Infatti può essere il meridiano definito anche come la linea che congiunge lo Zenith (il punto nella sfera celeste al di sopra della testa dell'osservatore) e il Nadir (il punto più basso al di sotto della Terra e dell'osservatore ed opposto allo Zenith), un punto immaginario tra i poli Nord e Sud. Il secondo importante asse nella divisione delle case è dunque il meridiano. Esso divide l'oroscopo nell'emisfero orientale (sulla sinistra della carta di nascita) e nell'emisfero occidentale (sulla destra della carta natale). Il punto più alto d'intersezione di questo asse con l'eclittica è chiamato Medium Coeli (MC) o Medio Cielo, il punto più basso (situato sotto l'orizzonte) è il Fondo Cielo, denominato anche l'Imum Coeli (IC). I pianeti che si trovano vicino al MC occupano il posto più alto possibile nel cielo al momento della nascita, mentre i pianeti posti vicino all'IC sono per così dire sotto i nostri piedi, dall'altra parte della terra. Di solito ognuno di questi quattro quadranti viene ulteriormente suddiviso in tre segmenti determinando le 12 case astrologiche; se pur differenti suddivisioni sarebbero possibili. Ci sono vari modelli matematici secondo i quali vengono calcolate le case, ovvero sistemi di domificazione (Placido, Koch, Regiomontano, ecc.). A causa dei diversi metodi va ricordato che pianeti che sono posti alla fine di una casa, possono essere interpretati come influenzanti la casa successiva. Disponendo dunque di queste informazioni sulle Case e delle indicazioni di H.Freiherr Von Klokler o di altri valenti astrologi, cerchiamo analizzando temi di comprenderne meglio il significato.

domenica 11 novembre 2007

Simbolismo del pianeta Mercurio in Astrologia (e mitologia)

Ho ricercato e trovato alcune informazioni sul DIZIONARIO DEI SIMBOLI Chevalier-Gheerbrant, poi su qualche altro dizionario, libro e enciclopedia. Mercurio viene immediatamente dopo i due luminari, il Sole e la Luna: il primo, il Sole, può essere inteso come astro, 
princìpio di di vita, associato anche al numero 1 e il secondo, la Luna è associabile al numero 2, astro di generazione che "vive", ossia è illuminato: il Sole emana luce, calore, energia e la Luna, per lo meno a livello visibile, riflette parte di questa luce che riceve. Già i primi due astri nel nostro sistema solare, i due astri che in un certo senso ci condizionano di più e che risultano a tutti noi maggiormente visibili, ci rammentano l'aspetto duale della Creazione, maschile e femminile, positivo e negativo, attivo e passivo, ecc. il numero 2, in sintesi. Mercurio si trova dunque astronomicamente ad essere il pianeta più vicino al Sole, per cui si muove di moto estremamente rapido, da cui l'associazione mitologica con il dio dai piedi alati, il messaggero dell'Olimpo. Per quanto riguarda il suo suo glifo, ovvero il simbolo utilizzato per rappresentare Mercurio, ho trovato alcune informazioni (da prendere naturalmente con il beneficio dell'inventario, da verificare). Il simbolo di questo pianeta è il casco alato del mitico Mercurio, messaggero degli dèi. Altro simbolo che lo rappresenta è il famoso Caduceo.
Il glifo sembra esprimere un doppio significato avendo due elementi che lo costituiscono ovvero in basso la croce e in alto il semicerchio lunare, così come dovrebbe in effetti essere essendo uno dei domicili di Mercurio proprio il segno dei Gemelli (Aria, Mobile, Positivo) che simbolicamente ci ricorda una duplice possibilità, quella del 'bene' e quella del 'male', della terra e di un aspetto invece ideale. Caino e Abele ne possono essere visti come una proiezione mitologica, come i due Gemelli che il mito ci rammenta. Dunque il glifo esprimerebbe tramite questi due elementi che lo compongono, una doppia valenza, la doppia corrente presente nel Caduceo, una natura duplice identificata anche simbolicamente dai due serpentini che ripetutamente si incrociano ed esprimono una corrente solare ed una lunare collegate, che si collegano appunto nel Caduceo simbolo di Mercurio, un doppio aspetto, una duplice polarità. Il simbolo in sè stesso dovrebbe rappresentare anche nella biologia moderna, l'ermafroditismo dove invece si usano i simboli di Marte per identificare il maschio e il simbolo di Venere per identificare la femmina. Considerando i pianeti che costituivano il settenario antico, il numero di questi fece sì che si formassero solo tre coppie bipolari (Sole e Luna, Giove e Saturno, Marte e Venere). Rimase fuori dal gruppo il pianeta Mercurio, che può essere visto, mitologicamente, come quell'elemento neutro che consente la comunicazione tra le altre forze planetarie manifestando caratteristiche di mediazione, collegamento, scambio, adattamento. Il Mercurio in Vergine esprime invece qualità più analitiche, critiche, anche perchè la terra tende a fissare, rallentare il moto rapido di Mercurio per cui tende ad esprimere maggiore applicazione, concentrazione, tipica dell'elemento terra. Mentre il Mercurio in Gemelli identifica di più la rapidità, essendo il
segno dei Gemelli mobile, d'aria, dunque più rapido e la rapidità è legata alla comunicazione, alla rapidità degli scambi, all'apprendimento rapido (che se non fissato da altre forze presenti in gioco può rivelarsi anche un po' superficiale e non approfondito), al commercio proprio perchè il commercio tende a mettere in comunicazione le varie parti con una certa rapidità e intelligenza. Mercurio è associato all'intelligenza anche in virtù della sua rapidità, dal movimento, in virtu del fatto che l'intelligenza anche scaturisce dalla comprensione del e nel dualismo del mondo, del bene e del male, delle due correnti del Caduceo che evidenziano uno scambio di energie e la velcità del pianeta è assimilabile anche a scaltrezza, dinamismo per lo scambio come si è accennato, il commercio. 
Mercurio veniva denominato Hermes dai Greci che assume, per il suo operato, la figura di un giovane molto abile, veloce, astuto, imprevedibile. Il suo carattere è spensierato, frivolo e dedito ai soli divertimenti. Mercurio è associato ai nervi, ai bronchi, ai bambini, ai giovani.

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