martedì 9 agosto 2011

Il manoscritto dimenticato "Astrologica Nonnulla" di Galileo Galilei

Se andiamo sul sito della Wikipedia italiana alla pagina di Galileo Galilei al 9 agosto 2011 non è presente alcun accenno in riferimento al fatto che egli si fosse occupato, nelle sue osservazioni e ricerche, anche di Astrologia con seria e viva attenzione. Non compare neppure la sua opera "Astrologica Nonnulla" con numerosi temi natale riportati nel grafico di forma quadrata e abitualmente utilizzato nell'epoca rinascimentale. Eppure quest'opera è visibile grazie ad una digitalizzazione ad opera proprio della Biblioteca Digitale Galileo Galilei del Museo Galileo Fiorentino che con un lavoro certosino ha acquisito numerosi almeno 130.000 testi antichi scientifici e li ha digitalizzati e alcuni trattano di Astrologia. Sono visibili con ingrandimenti, dunque un patrimonio culturale e di sapere di valore certo e sicuramente in parte dimenticato o oltraggiato, incompreso, in parte certamente non approfondito.

Si afferma generalmente, purtroppo, in alcuni ambienti accademici in cui si ignora del tutto il valore dell'Astrologia, che Galileo fu "Il geniale iniziatore del metodo sperimentale" (vedi articolo di Wikipedia), dimenticando il fatto che il Galilei, uomo certamente non privo di ragione, si sia occupato di investigare l'Astrologia con una non indifferente applicazione: se l'avesse considerata una materia inutile, un qualcosa di non veritiero o valido di attenzione, non avrebbe scritto il manoscritto che forse ironicamente oggi è definito "Astrologia Nonnulla", ma avrebbe evidentemente messo in guardia il lettore. Invece egli non si limitò ad analizzare un solo tema natale, ma numerosi a riprova dell'interesse verso la materia in oggetto.
Inoltre non lo fece solo a scopo di lucro come certuni affermano, prova ne è la presenza dei temi natale delle figlie e alcune valutazioni caratteriali che fece delle stesse analizzando posizioni natali.

In un interessante articolo di Ornella Pompeo Faracovi dal titolo: "Astronomia e Astrologia nell'età della rivoluzione scientifica" che mette chiaramente in evidenza che nessuno dei tre scienziati tra cui Copernico, Galileo e Keplero è classificabile come avversario della disciplina astrologica. Anzi, così scrive la Pompeo Faracovi:

"Copernico non disdegna di fornire con le sue tavole astronomiche un nuovo e più rapido sistema di soluzione dei complessi calcoli necessari agli astrologi per la stesura degli oroscopi. Galileo redige oroscopi per le due figlie, per alcuni (pochi) consultanti a pagamento, per amici e parenti; apre addirittura il Sidereus Nuncius - proprio il testo, destinato a circolare in tutta Europa, con il quale lo scienziato fiorentino, a sostegno del sistema copernicano, informa il mondo dei dotti delle rivoluzionarie scoperte scaturite dalle osservazioni astronomiche svolte per la prima volta con il telescopio - con un abbozzo di interpretazione del tema natale del granduca Cosimo II de' Medici, il cui grafico è riportato nell'appendice dell'opera; conserva, infine, tra le sue carte le diverse redazioni del suo proprio oroscopo, fra cui quella stesa da padre Morandi. Dal canto suo Keplero, autore fra l'altro di un notissimo oroscopo di Wallenstein, imprime addirittura nuovi sviluppi alla tecnica astrologica, elaborando quella teoria delle armoniche, che ai nostri giorni riscuote grande interesse fra gli studiosi di Astrologia."

Leggiamo inoltre da un altro sito, Romanzieri.com un'analisi di quest'opera di Galileo Galilei, cioè gli "Astrologica Nonnulla":

"Oltre a quella di Cosimo II, Galileo redasse e studiò altre carte natali delle quali abbiamo testimonianza sia nei manoscritti denominati da lui stesso "Astrologica Nonnulla", sia nell'Epistolario. Sappiamo così che era d'obbligo per i professori di astronomia dell'Università di Padova, dove Galileo insegnava, redigere oroscopi per i corsi e che stilò temi a pagamento e su ordinazione. Che redasse gli oroscopi delle figlie Virginia e Livia, l'una nata con Saturno dominante e dunque taciturna e solitaria l'altra, nata con Mercurio e Giove in posizione favorevole, docile e versata alla poesia e alla matematica. Sappiamo che Giovan Francesco Sagredo, l'aristocratico veneziano sostenitore delle teorie copernicane che sarà uno dei personaggi del "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", aveva una favorevole posizione venusiana associata a un sestile di Giove e Mercurio che lo rendeva attraente pacifico e socievole. Sappiamo inoltre che compilò due diversi oroscopi a se stesso con delle variazioni dell'ora di nascita. Nelle corti rinascimentali, inoltre, era usuale per gli astrologi calcolare le ore e i giorni propizi per poter predire il futuro e fare pronostici che investivano la collettività oltre che il singolo regnante (basti pensare a Michel de Nostradamus che insieme ad altri era consigliere alla corte di Caterina de' Medici). Erano praticati anche la divinazione in relazione alle malattie e, benchè esplicitamente vietati dalla chiesa, i calcoli utili a collocare il momento della morte. Nonostante le sue prese di distanza verso il profetismo e l'occultismo Galileo non si potè esimere, almeno in un caso, alla formulazione di una previsione: Cristina di Lorena, nel 1608 durante l'ultima malattia di suo marito Ferdinando I, chiese a Galileo di calcolare l'anno in cui si sarebbe dovuta verificare la sua morte. Galileo pronosticò al Granduca una veloce guarigione e una lunga vita. Ferdinando I morì dopo soli 22 giorni.".

Se invece andiamo sulla Wikipedia inglese, troviamo vedute un po' più ampie rispetto alla nostra italiana. Il vocabolo "Astrology" infatti in essa compare quando è riportato (9 Agosto 2011):

"His multiple interests included the study of astrology, which at the time was a discipline tied to the studies of mathematics and astronomy", che tradotto sarebbe: "I suoi molteplici interessi includevano lo studio dell'astrologia, che al tempo era una disciplina legata agli studi di matematica e astronomia".

Inoltre, sempre in suddetto articolo di Wikipedia inglese, è riportato il link ad un altro articolo sempre in lingua inglese, Rutkin, H. Darrel. "Galileo, Astrology, and the Scientific Revolution: Another Look". Program in History & Philosophy of Science & Technology, Stanford University. Retrieved 2007-04-15. E seguendo il link riportato si arriva al seguente brano: "Galileo, Astrology and the Scientific Revolution: Another Look" di H. Darrel Rutkin, visiting scholar,
"In this talk I wish to make two main points: (1) that Galileo was a practicing astrologer during most if not all of his career, and (2), its corollary, that practicing astrology was still a normal activity for a mathematician, a mathematicus, in the early 17th century. This talk will provide a survey of most of the extensive evidence for reconstructing Galileo's astrological practice, most of which has long been published; at the same time I will emphasize how certain themes which run throughout Galileo's career may be used to coordinate his multifaceted practice. It will emerge that Galileo's profession as a mathematicus, as learned, practiced and taught within a social context deeply conditioned by patronage dynamics, can provide such themes; in particular, awareness of the premodern disciplinary configuration of mathematics and astronomy - and their relationship with astrology - may serve to integrate our understanding of Galileo's studies and teaching at Pisa, his teaching and extracurricular activities at Padua, and further aspects of his career at Florence and Rome. This research on Galileo is part of a larger project - including my dissertation - which attempts to sharpen and revise our understanding of astrology's central place in premodern science, and the precise contours of its removal during the scientific revolution."
4:15pm, Thursday, November 4, 2004
Lane History Building Room 307, Stanford University
che bene sintetizza il fatto che egli si occupò, in una certa misura, di Astrologia, lo si può tradurre nel seguente modo: "Galileo, l'astrologia e la rivoluzione scientifica: un altro sguardo".

Suggerisco dunque di collegarsi alla biblioteca con testi digitalizzati del Museo Galileo e di ricercare la parola "Astrologia". E ancora di vedere, sfogliando pagina dopo pagina quest'opera di Galileo, "Astrologica Nonnulla", per rendersi conto se può essere considerata uno studio non attento e non consapevole da parte dell'iniziatore del metodo sperimentale scientifico, l'italiano Galieo Galilei. Di quest'opera ho prelevato un pdf completo che presto metterò on-line, affinchè rimanga ai posteri e non venga cancellato.

Inoltre è anche possibile collegarsi all'home page della biblioteca e ricercare nel database ciò che si ritiene.
Questo breve articolo per riportare alla luce un manoscritto dimenticato di Galileo Galilei che non vuole togliere valore all'invenzione del metodo sperimentale, caso mai aggiungere valore e sapere alle sue opere e all'Astrologia stessa che per sua natura è sperimentale, assai profonda, difficile e spesso, mal valorizzata e applicata, talora derisa da chi neppure la conosce e dunque tantomeno capita nell'essenza e metodologia.

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