lunedì 24 dicembre 2007

Alcune riflessioni sull'Astrologia

Astrologia sì, astrologia no. Avrà una validità o meno l'Astrologia? Possono gli astri influenzare, predisporre con il loro movimento la vita sul pianeta terra o meno? E' l'Astrologia una Scienza o meno? Eventi dell'Umanità sono regolati da cicli cosmici, individuabili da posizioni astrali, o meno? Esiste un'Astrologia Mondiale per avere indicazioni sull'evoluzione di una nazione, un'Astrologia medica per avere indicazioni sulle potenziali patologie di un individuo o meno? San Tommaso D'Acquino fu una mente eccelsa che contribuì non poco alla formazione della concezione cristiana teologica moderna e scrisse: "Astra inclinant sed non necessitant" ovvero "Gli astri indicano ma non sono inevitabili". E ancora "Divinatio quae fit per astra non est illicita" ovvero "La divinazione tramite gli astri non è illecita", è permessa. Diverse menti eminenti, soprattutto del passato, si sono occupate di Astrologia. Coscienti studiosi o semplici pazzi o ignoranti? Limitati da conoscenze parziali mentre oggi con la "Rivelazione Scientifico-Tecnologica" sappiamo di più oppure noi oggi meno indagatori, profondi conoscitori e umili nello studiare con fermezza una branca come l'Astrologia? Seppure esista un'astrologia usata in modo superficiale con fini ciarlataneschi, egoisti, furboni e truffaldini, un'astrologia da giornaletti, un'astrologia che si occupa solo di indagare sull'aspetto caratteriale, trovo che ignorare quest'Arte o Scienza che definir si voglia, partendo anche semplicemente dallo studio del suo simbolismo, sia, comunque, ignorare un qualcosa concepito nel passato, un patrimonio dell'Umanità con origini antichissime. Per valutare un qualsiasi cosa del mondo, esprimere un giudizio di una certa consistenza e non superficiale, a mio parere, bisognerebbe applicarsi seriamente, occuparsi a questo argomento con tutto sè stessi, per mesi o anni. Ho comperato un volumetto, splendido, edito da Famiglia Cristiana, "L'imitazione di Cristo" e nella parte finale riporta delle vetrate del Duomo di Milano. Nella prima vetrata, relativa al Genesi e alla Creazione, è riportato il classico cerchio dei simboli astrologici. E a cercarli, i medesimi simboli si ritrovano in numerose vetrate e sculture del passato, specialmente religiose. Tale collocazione non la ritengo essere casuale, come non trovo nè casuali, nè superficiali le parole di San Tommaso D'Aquino. 
Nel Battistero di Firenze dedicato a San Giovanni, sotto la cupola, al centro del pavimento è presente un quadrato transennato per evitare che le persone lo calpestino, raffigurante le 12 Costellazioni classiche dello Zodiaco. Posto lì solo per caso o ignoranza? O posto per e con Sapienza?

Ecco cosa pensa il premio Nobel Kary Mullis dell'Astrologia

Ecco cosa pensa un premio Nobel con una mentalità aperta, dell'Astrologia. Il suo nome è Kary Mullis e nel 1983, ha inventato un processo che ha nominato PCR che ha risolto un problema cruciale in genetica: come poter realizzare copie di DNA alle quali si è interessati. Ecco il suo parere sull'Astrologia:

"...Ci consideriamo persone moderne, intelligenti e sofisticate. Psicologi e sociologi pensano che l'astrologia sia una sciocchezza. Dipartimenti accademici che si occupano di comportamento umano la considerano uno svago controproducente privo di qualsiasi utilità. E non è che non ne abbiano mai sentito parlare, senno bene che tutti i giornali quotidiani del mondo hanno una rubrica di oroscopi e che milioni di persone la seguono. Il motivo per cui non se ne occupano è che si sentirebbero in imbarazzo nei confronti dei loro colleghi. Le scienze sociali non dispongono di prove concrete che escludano un legame tra il comportamento umano e le posizioni dei pianeti al momento della nascita. Ma gli esperti di scienze sociali hanno l'arroganza di dare semplicemente per scontato che le tradizioni popolari, come l'astrologia, siano roba per creduloni. Negli ultimi due secoli gli psicologi hanno completamente ignorato l'astrologia, senza nemmeno fare qualche semplice esperimento per metterne alla prova i principi. Molti di loro sono erroneamente convinti che si tratti di un argomento estraneo alla scienza e quindi che non sia adatto a una ricerca seria. Sbagliano di grosso. Il fatto che chi pratica oggi l'astrologia utilizzi o no metodi scientifici non ha niente a che vedere con la validità delle conoscenze che utilizzano. Il fatto che le abbiamo ignorate senza sottoporle a una valutazione sperimentale, etichettandole come inutili chiacchiere per le masse, dice molto su fatto che quelli che si occupano di salute mentale ragionano col "cuXX", e che di solito hanno bisogno di più aiuto che quello che possono offrire.

Sappiamo poco sulle origini dell'astrologia, a parte il fatto che cinquemila anni fa civiltà che andavano da Babilonia alla Cina, indipendentemente le une dalle altre, studiavano i cieli per cercare di capire meglio la vita sulla terra. Nel XVII secolo, quando uomini come Galileo, Keplero e Newton stavano ponendo i fondamenti dell'astronomia, tenevano conto anche del valore astrologico delle loro osservazioni e delle loro predizioni. A un certo punto, però, la precisione dei loro calcoli e delle predizioni matematiche da loro formulate deve aver acquisito maggiore importanza rispetto alle riflessioni che sarebbe stato possibile utilizzare per le teorizzazioni, decisamente più vaghe, richieste dall'astrologia. Individui che stanno alzati tutta la notte a guardare attraverso lunghi tubi neri, memorizzando numeri a quattro o cinque cifre e inventando schemi di calcolo, non sono necessariamente esperti di comportamento umano, e non è molto probabile che trovino interessanti le complesse interazioni tra gli individui e le stelle. Hanno già abbastanza da fare per cercare di calcolare perché l'orbita di Marte è ellittica anziché circolare. Così l'astronomia si è separata dall'astrologia, ma questo non è successo perché l'una funzionava, e l'altra no. Nessuno ha fatto un'approfondita valutazione empirica dei dati astrologici, per poi concludere che nessuno di essi poteva essere utilizzato per fare predizioni, semplicemente gli astronomi hanno preferito continuare a occuparsi dei moti ciclici dei pianeti, anziché di quelli degli esseri umani.".
Il suo sito internet ufficiale. Dal sito internet del Corriere della Sera un primo articolo. Un secondo articolo. Un altro articolo.

sabato 15 dicembre 2007

Breve biografia di Gerolamo Cardano

Gerolamo Cardano fu una di quelle menti non ordinarie, da lasciare tracce in diversi campi dello scibile umano. Egli fu medico, filosofo, matematico di grandissimo valore. 
Scrisse il commento al Tetrabiblos di Tolomeo: in diversi campi del Sapere, riuscì a distinguersi per profondità di pensiero e conoscenza. Insegnò l'arte, l'aritmetica e la geometria presso le scuole Piattine di Milano. Era conosciuto e godeva di fama come astronomo. Singolare è l'incontro con un astronomo tedesco di nome Joachim Rheticus, che egli aveva stupito interpretando alla perfezione il tema natale di uno sconosciuto da lui propostogli. Cardano approfondì lo studio dell'Astronomia solo in tarda età, come egli afferma nella sua Autobiografia. Converrebbe a mio parere ordinare e leggere qualche suo volume per comprendere meglio il suo vivo intelletto di ricercatore, vero amante della conoscenza nei suoi più svariati settori di espressione.
Vita di Girolamo Cardano, la sua autobiografia, milanese, filosofo medico e letterato celebratissimo. Ecco il link per poterlo leggere in una finestra di maggiore dimensione, direttamente su books.google.com Egli scrive:
"Ho coltivato l'astrologia quella massime che insegna presagire gli avvenimenti e ne fui più caldo coltivatore che forse non dovessi giacchè non decampai dal tutto ad essa commettermi quand'anche sapessi per esperienza non ritornarmene che danno. Per lo contrario non feci alcun conto anzi che occuparmi dell'astrologia naturale nè prima la conobbi che già innoltrato nel quindicesimo lustro vale a dire or tre anni Studiai a fondo e di proposito la geometria l'aritmetica la medicina teoretica e pratica più ancora di queste la dialettica e la magia naturale, quella specialmente che indaga le proprietà e le rassomiglianze dei corpi dichiara le ragioni delle medesime come sarebbe del mantenersi o dipendere dall'elettro il calore innato..."

In altro post ecco alcuni suoi studi inerenti l'Astrologia. [ biografia da un sito esterno e dalla Wikipedia ]
[ qui vi è un'altra biografia da un sito esterno ]
[ qui vi è un'altra biografia da un sito esterno ]

lunedì 10 dicembre 2007

L'oroscopo annuale di rivoluzione solare e l'oroscopo lunare

Con il termine oroscopo ci riferisce ad una carta del cielo, detta anche tema astrologico o tema di navità o oroscopo natale. La carta del cielo può essere redatta per un tema di nascita legandola ad una persona oppure per un'idea, una nazione (in relazione all'Astrologia Mondiale e all'evoluzione dei popoli), ecc. Il tema astrologico annuale prende il nome di oroscopo solare e si realizza riportando il Sole alla posizione natale, in corrispondenza con il compleanno. Questo oroscopo traccia, segna gli influssi astrali per l'anno in corso. L'oroscopo lunare, di rivoluzione lunare, si lega invece al ciclo mensile della Luna e ha validità mensile. L'oroscopo giornaliero o quello orario ricerca nell'esame delle disposizioni celesti in quel preciso istante, investigando i singoli transiti sul proprio tema.

sabato 8 dicembre 2007

Legame tra città, residenza e astrologia

Le persone sono più in sintonia con alcuni luoghi che in altri, si trovano meglio e apprezzano di più alcune città rispetto ad altre, si realizzano meglio in certi posti rispetto ad altri. Gerolamo Cardano fornisce utili indicazioni in riferimento all'importanza della residenza da scegliere. Tratto dal volume "Aforismi Astrologici" di Gerolamo Cardano (Xenia Edizioni), pag. 56: "Ben conviene all'uomo scegliere il luogo del suo soggiorno: infatti se il segno che ascende nella natività è l'ascendente della città, godrà di buona salute; se è il cuore del cielo, egli sarà esaltato; se è il segno del Sole, certo riceverà cariche onorifiche; se è quello di Giove, diventerà ricco; se della Luna, conseguirà la felicità". Naturalmente Cardano in questo conciso aforisma ci fornisce solo alcune sintetiche ma preziosissime indicazioni. Ci informa di un fatto che sarebbe stato possibile intuire, cioè dell'importanza nella scelta del luogo in cui noi soggiorniamo, abbiamo residenza. Del fatto che bisogna confrontare il tema natale della città in cui siamo residenti o soggiorniamo con il nostro tema natale. Considerando innanzi tutto l'ascendente natale dove cade nel tema natale della città per determinare all'esterno, all'ascendente, in quella città, quale sarà l'esposizione, il dinamismo che si creerà in quel luogo di affermazione evidente (il nostro ascendente, ad esempio, ma non solo) in quella città. Questa, per lo meno, è la mia interpretazione, parziale, delle parole di Gerolamo Cardano, certamente da approfondire.

domenica 25 novembre 2007

"Aforismi Astrologici" di Gerolamo Cardano

Riporto alcune frasi scritte dall'insigne matematico Gerolamo Cardano, nel suo prezioso volume "Aforismi Astrologici", edito in Italia da Xenia Edizioni. Dalla Sezione I: (accanto il numero dell'aforisma) 20) "E' meglio sapere poco delle cose più alte che molto di quelle più basse". 19) "L'astrologia è la scienza più profonda perchè tratta sia dei fenomeni celesti sia degli eventi futuri, la cui conoscenza è non solo divina, ma anche utilissima". 24) "Gli sciocchi non tengono in considerazione e disprezzano l'astrologia: chi vi si oppone è superbo, chi ne dice male è insensato. Il divino, infatti, è misterioso. Pertanto chi, lasciate da parte le questioni naturali, al solo mistero si rivolge, è menzognero. Occorre in verità avere un sostegno". 25) "E' cosa difficile argomentare attraverso gli scritti, molto di più trasmettere l'arte stessa: ma la cosa più difficile è ottenerla". 48) "Molti si vanteranno di capire ciò ch'è stato scritto: li riconoscerai dalle predizioni. Ma chiunque non comprenda il tutto, sappia che non può intendere neppure la parte più piccola". 60) "Si potrebbe cogliere la saldezza di questa scienza dall'esito ultimo di ogni genitura, onde molti, anche poco esercitati, poterono predire per se stessi l'approssimarsi della propria morte, come - ad esempio - Giovanni di Bergamo". 73) "L'impero romano ebbe origine nel trigono di fuoco, quello di Alessandro nel trigono d'aria, la potenza dei Persiani nel trigono di terra, quella di Maometto nel trigono d'acqua". 76) "Gli eventi che nella natività sono decretati come inevitabili, ad esempio la morte, sono prodotti per influsso dei pianeti significatori; ma quelli che non sono ineluttabili mutano e spesso ritornano, come i figli, le ricchezze, gli amici". 58) "Il Cielo è lo strumento di Dio altissimo con cui determina, muove e regge tutto ciò che sta sotto di Lui". Segnalo inoltre che il matematico e astrologo tedesco H.Freiherr Von Klokler, nel suo "Corso di Astrologia", 3° volume (Edizioni Mediterranee), analizza in modo approfondito certe posizioni legate al tema di nascita e di rivoluzione solare nell'anno di morte di personaggi famosi tra i quali il Bismark.

Le Case Astrologiche, la suddivisione "orizzontale" e "verticale" del tema natale

Per considerare i tempi in relazione ad un tema andrebbero esaminate la rivoluzione solare annuale, le direzioni primarie, i transiti. In questo contesto però partendo da un'affermazione di un grande matematico e astrologo tedesco H.Freiherr Von Klokler, cerchiamo di analizzare una prima relazione nel tema natale con eventuali momenti. H.Freiherr Von Klokler scrisse nel suo Corso di Astrologia (Edizioni Mediterranee, 3° Volume, prefazione di Tommaso Palamidessi): "I pianeti che si trovano nella metà orientale dell'oroscopo segnalano avvenimenti che si svilupperanno nella tarda giovinezza e all'inizio dell'età adulta. Quelli che occupano la metà occidentale vanno riferiti agli eventi dell'autunno della vita; mentre il M.C. e i gradi ad esso vicini vanno associati agli anni della maturità e l'I.C. alla vecchiaia, alla fase conclusiva della vita. Sarebbe interessante esaminare attentamente gli oroscopi di personaggi famosi partendo da questa impostazione del problema. Per quanto ho potuto constatare nei casi caratterizzati da marcati accumuli planetari, sembra confermata la suddivisione cronologica dell'oroscopo in metà e quarti. ..." Cerchiamo di analizzare cosa sono le 12 Case Astrologiche. Esse sono in relazione ad una ulteriore suddivisione del tema natale e identificano dei settori che cercheremo di intelligere sempre utilizzando la metodologia di comprensione per analogia. Ogni casa è caratterizzata da una Cuspide (cioè il punto in cui inizia la casa) e ogni casa può attraversare uno o più segni zodiacali.
  • La cuspide della 1° casa individua l'Ascendente (A.S.).
  • La cuspide della 4° casa individua il Fondo Cielo (F.C. - I.C.).
  • La cuspide della 7° casa individua il Discendente (D.S.).
  • La cuspide della 10° casa individua il Medio Cielo (M.C.).
La carta viene dunque suddivisa da due assi rispettivamente negli emisferi orientale e occidentale ed anche negli emisferi diurno e notturno. I quattro punti di intersezione di questi due assi con l'eclittica determinano la suddivisione delle case. L'Ascendente e il Discendente dunque individuano l'orizzonte: l'individuo e la complementarietà dell'individuo visto che se l'Ascendente, la prima casa è in relazione alla personalità dell'individuo, al dinamismo esteriore dell'invididuo, anche alla volontà d'azione dell'inviduo, al lato opposto si trova il complemento dell'invidiuo, la 7° casa legata appunto al matrimonio, al coniuge, alle associazioni con gli altri, ecc.. Quest'asse orizzontale divide dunque il tema in una parte superiore o diurna e una parte inferiore o notturna e rappresenta l'orizzonte locale al momento della nascita. Il punto che interseca l'eclittica all'orizzonte orientale viene chiamato l'Ascendente. Esso è anche l'inizio o cuspide della prima casa. Opposto ad esso, sulla cuspide della settima casa, troviamo il Discendente. I pianeti situati in prossimità dell'Ascendente in un tema, sono in ascesa, sono appena sorti, mentre i pianeti che si trovano vicino al Discendente sono calanti. 
Il Medium Coeli e l'Imum Coeli identificano un altro asso, verticale in relazione al meridiano ovvero un cerchio che passando attraverso l'equatore, congiunge i poli, passando attraverso i punti Zenith e Nadir. Infatti può essere il meridiano definito anche come la linea che congiunge lo Zenith (il punto nella sfera celeste al di sopra della testa dell'osservatore) e il Nadir (il punto più basso al di sotto della Terra e dell'osservatore ed opposto allo Zenith), un punto immaginario tra i poli Nord e Sud. Il secondo importante asse nella divisione delle case è dunque il meridiano. Esso divide l'oroscopo nell'emisfero orientale (sulla sinistra della carta di nascita) e nell'emisfero occidentale (sulla destra della carta natale). Il punto più alto d'intersezione di questo asse con l'eclittica è chiamato Medium Coeli (MC) o Medio Cielo, il punto più basso (situato sotto l'orizzonte) è il Fondo Cielo, denominato anche l'Imum Coeli (IC). I pianeti che si trovano vicino al MC occupano il posto più alto possibile nel cielo al momento della nascita, mentre i pianeti posti vicino all'IC sono per così dire sotto i nostri piedi, dall'altra parte della terra. Di solito ognuno di questi quattro quadranti viene ulteriormente suddiviso in tre segmenti determinando le 12 case astrologiche; se pur differenti suddivisioni sarebbero possibili. Ci sono vari modelli matematici secondo i quali vengono calcolate le case, ovvero sistemi di domificazione (Placido, Koch, Regiomontano, ecc.). A causa dei diversi metodi va ricordato che pianeti che sono posti alla fine di una casa, possono essere interpretati come influenzanti la casa successiva. Disponendo dunque di queste informazioni sulle Case e delle indicazioni di H.Freiherr Von Klokler o di altri valenti astrologi, cerchiamo analizzando temi di comprenderne meglio il significato.

domenica 11 novembre 2007

Simbolismo del pianeta Mercurio in Astrologia (e mitologia)

Ho ricercato e trovato alcune informazioni sul DIZIONARIO DEI SIMBOLI Chevalier-Gheerbrant, poi su qualche altro dizionario, libro e enciclopedia. Mercurio viene immediatamente dopo i due luminari, il Sole e la Luna: il primo, il Sole, può essere inteso come astro, 
princìpio di di vita, associato anche al numero 1 e il secondo, la Luna è associabile al numero 2, astro di generazione che "vive", ossia è illuminato: il Sole emana luce, calore, energia e la Luna, per lo meno a livello visibile, riflette parte di questa luce che riceve. Già i primi due astri nel nostro sistema solare, i due astri che in un certo senso ci condizionano di più e che risultano a tutti noi maggiormente visibili, ci rammentano l'aspetto duale della Creazione, maschile e femminile, positivo e negativo, attivo e passivo, ecc. il numero 2, in sintesi. Mercurio si trova dunque astronomicamente ad essere il pianeta più vicino al Sole, per cui si muove di moto estremamente rapido, da cui l'associazione mitologica con il dio dai piedi alati, il messaggero dell'Olimpo. Per quanto riguarda il suo suo glifo, ovvero il simbolo utilizzato per rappresentare Mercurio, ho trovato alcune informazioni (da prendere naturalmente con il beneficio dell'inventario, da verificare). Il simbolo di questo pianeta è il casco alato del mitico Mercurio, messaggero degli dèi. Altro simbolo che lo rappresenta è il famoso Caduceo.
Il glifo sembra esprimere un doppio significato avendo due elementi che lo costituiscono ovvero in basso la croce e in alto il semicerchio lunare, così come dovrebbe in effetti essere essendo uno dei domicili di Mercurio proprio il segno dei Gemelli (Aria, Mobile, Positivo) che simbolicamente ci ricorda una duplice possibilità, quella del 'bene' e quella del 'male', della terra e di un aspetto invece ideale. Caino e Abele ne possono essere visti come una proiezione mitologica, come i due Gemelli che il mito ci rammenta. Dunque il glifo esprimerebbe tramite questi due elementi che lo compongono, una doppia valenza, la doppia corrente presente nel Caduceo, una natura duplice identificata anche simbolicamente dai due serpentini che ripetutamente si incrociano ed esprimono una corrente solare ed una lunare collegate, che si collegano appunto nel Caduceo simbolo di Mercurio, un doppio aspetto, una duplice polarità. Il simbolo in sè stesso dovrebbe rappresentare anche nella biologia moderna, l'ermafroditismo dove invece si usano i simboli di Marte per identificare il maschio e il simbolo di Venere per identificare la femmina. Considerando i pianeti che costituivano il settenario antico, il numero di questi fece sì che si formassero solo tre coppie bipolari (Sole e Luna, Giove e Saturno, Marte e Venere). Rimase fuori dal gruppo il pianeta Mercurio, che può essere visto, mitologicamente, come quell'elemento neutro che consente la comunicazione tra le altre forze planetarie manifestando caratteristiche di mediazione, collegamento, scambio, adattamento. Il Mercurio in Vergine esprime invece qualità più analitiche, critiche, anche perchè la terra tende a fissare, rallentare il moto rapido di Mercurio per cui tende ad esprimere maggiore applicazione, concentrazione, tipica dell'elemento terra. Mentre il Mercurio in Gemelli identifica di più la rapidità, essendo il
segno dei Gemelli mobile, d'aria, dunque più rapido e la rapidità è legata alla comunicazione, alla rapidità degli scambi, all'apprendimento rapido (che se non fissato da altre forze presenti in gioco può rivelarsi anche un po' superficiale e non approfondito), al commercio proprio perchè il commercio tende a mettere in comunicazione le varie parti con una certa rapidità e intelligenza. Mercurio è associato all'intelligenza anche in virtù della sua rapidità, dal movimento, in virtu del fatto che l'intelligenza anche scaturisce dalla comprensione del e nel dualismo del mondo, del bene e del male, delle due correnti del Caduceo che evidenziano uno scambio di energie e la velcità del pianeta è assimilabile anche a scaltrezza, dinamismo per lo scambio come si è accennato, il commercio. 
Mercurio veniva denominato Hermes dai Greci che assume, per il suo operato, la figura di un giovane molto abile, veloce, astuto, imprevedibile. Il suo carattere è spensierato, frivolo e dedito ai soli divertimenti. Mercurio è associato ai nervi, ai bronchi, ai bambini, ai giovani.

giovedì 4 ottobre 2007

Le analogie in astrologia: la pelle

Per comprendere l'Astrologia è necessario capire che il linguaggio che usa è sostanzialmente simbolico e il meccanismo principale sul quale si basa è l'analogia. Tutto ciò che c'è nel Cosmo deve dunque rientrare nel Cerchio Zodiacale, si riferisca all'analisi di una persona, di un'idea, di un momento per un preciso soggetto o altro. Se dunque ci chiedessero... "Ho una malattia alla pelle.." da dove dovremmo incominciare l'analisi nel tema natale, quale il segno e i pianeti inizialmente da esaminare? Da dove partire? La risposta è il segno della Bilancia. Ma questo, perchè? Tutto deve tornare in Astrologia secondo un ragionamento che funziona per analogia e dunque analogie. Dalla concezione di antichi e dalla suddivisione del cielo in asterismi che in buona parte costituiscono le attuali Costellazioni celesti emerge, grazie anche agli scritti del filosofo Macrobio, che originariamente le costellazioni individuate sulla fascia zodiacale erano 11 e non 12 e che la Bilancia venne aggiunta e nacque da un restringimento della costellazione di Scorpione. La Bilancia dunque ebbe una funzione di collegare il precedente segno della Vergine allo Scorpione, di stabilire un legame tra i due. Difatti il segno della Bilancia è investigato e regge le associazioni, le unioni, il collegamento, la giustizia, l'equilibrio. Qual'è la funzione fisica della pelle? Quella di delimitare realmente e simbolicamente la parte interna, le viscere del corpo fisico, i suoi liquidi, gas, ecc. dall'esterno, dal mondo: la Bilancia è a metà, associa, congiunge in relazione l'interno con l'esterno. Inoltre la Bilancia è il settimo segno, si trova cioè a "metà" tra il primo segno, l'Ariete, corrispondente simbolicamente e realmente in Astrologia alla testa e i Pesci, corrispondenti ai piedi riferendosi alla persona umana. Dunque per l'analisi di malattie della pelle e simili sarà necessario investigare il segno della Bilancia e Venere, il suo domicilio diurno.

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