martedì 9 agosto 2011

Il manoscritto dimenticato "Astrologica Nonnulla" di Galileo Galilei

Se andiamo sul sito della Wikipedia italiana alla pagina di Galileo Galilei al 9 agosto 2011 non è presente alcun accenno in riferimento al fatto che egli si fosse occupato, nelle sue osservazioni e ricerche, anche di Astrologia con seria e viva attenzione. Non compare neppure la sua opera "Astrologica Nonnulla" con numerosi temi natale riportati nel grafico di forma quadrata e abitualmente utilizzato nell'epoca rinascimentale. Eppure quest'opera è visibile grazie ad una digitalizzazione ad opera proprio della Biblioteca Digitale Galileo Galilei del Museo Galileo Fiorentino che con un lavoro certosino ha acquisito numerosi almeno 130.000 testi antichi scientifici e li ha digitalizzati e alcuni trattano di Astrologia. Sono visibili con ingrandimenti, dunque un patrimonio culturale e di sapere di valore certo e sicuramente in parte dimenticato o oltraggiato, incompreso, in parte certamente non approfondito.

Si afferma generalmente, purtroppo, in alcuni ambienti accademici in cui si ignora del tutto il valore dell'Astrologia, che Galileo fu "Il geniale iniziatore del metodo sperimentale" (vedi articolo di Wikipedia), dimenticando il fatto che il Galilei, uomo certamente non privo di ragione, si sia occupato di investigare l'Astrologia con una non indifferente applicazione: se l'avesse considerata una materia inutile, un qualcosa di non veritiero o valido di attenzione, non avrebbe scritto il manoscritto che forse ironicamente oggi è definito "Astrologia Nonnulla", ma avrebbe evidentemente messo in guardia il lettore. Invece egli non si limitò ad analizzare un solo tema natale, ma numerosi a riprova dell'interesse verso la materia in oggetto.
Inoltre non lo fece solo a scopo di lucro come certuni affermano, prova ne è la presenza dei temi natale delle figlie e alcune valutazioni caratteriali che fece delle stesse analizzando posizioni natali.

In un interessante articolo di Ornella Pompeo Faracovi dal titolo: "Astronomia e Astrologia nell'età della rivoluzione scientifica" che mette chiaramente in evidenza che nessuno dei tre scienziati tra cui Copernico, Galileo e Keplero è classificabile come avversario della disciplina astrologica. Anzi, così scrive la Pompeo Faracovi:

"Copernico non disdegna di fornire con le sue tavole astronomiche un nuovo e più rapido sistema di soluzione dei complessi calcoli necessari agli astrologi per la stesura degli oroscopi. Galileo redige oroscopi per le due figlie, per alcuni (pochi) consultanti a pagamento, per amici e parenti; apre addirittura il Sidereus Nuncius - proprio il testo, destinato a circolare in tutta Europa, con il quale lo scienziato fiorentino, a sostegno del sistema copernicano, informa il mondo dei dotti delle rivoluzionarie scoperte scaturite dalle osservazioni astronomiche svolte per la prima volta con il telescopio - con un abbozzo di interpretazione del tema natale del granduca Cosimo II de' Medici, il cui grafico è riportato nell'appendice dell'opera; conserva, infine, tra le sue carte le diverse redazioni del suo proprio oroscopo, fra cui quella stesa da padre Morandi. Dal canto suo Keplero, autore fra l'altro di un notissimo oroscopo di Wallenstein, imprime addirittura nuovi sviluppi alla tecnica astrologica, elaborando quella teoria delle armoniche, che ai nostri giorni riscuote grande interesse fra gli studiosi di Astrologia."

Leggiamo inoltre da un altro sito, Romanzieri.com un'analisi di quest'opera di Galileo Galilei, cioè gli "Astrologica Nonnulla":

"Oltre a quella di Cosimo II, Galileo redasse e studiò altre carte natali delle quali abbiamo testimonianza sia nei manoscritti denominati da lui stesso "Astrologica Nonnulla", sia nell'Epistolario. Sappiamo così che era d'obbligo per i professori di astronomia dell'Università di Padova, dove Galileo insegnava, redigere oroscopi per i corsi e che stilò temi a pagamento e su ordinazione. Che redasse gli oroscopi delle figlie Virginia e Livia, l'una nata con Saturno dominante e dunque taciturna e solitaria l'altra, nata con Mercurio e Giove in posizione favorevole, docile e versata alla poesia e alla matematica. Sappiamo che Giovan Francesco Sagredo, l'aristocratico veneziano sostenitore delle teorie copernicane che sarà uno dei personaggi del "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", aveva una favorevole posizione venusiana associata a un sestile di Giove e Mercurio che lo rendeva attraente pacifico e socievole. Sappiamo inoltre che compilò due diversi oroscopi a se stesso con delle variazioni dell'ora di nascita. Nelle corti rinascimentali, inoltre, era usuale per gli astrologi calcolare le ore e i giorni propizi per poter predire il futuro e fare pronostici che investivano la collettività oltre che il singolo regnante (basti pensare a Michel de Nostradamus che insieme ad altri era consigliere alla corte di Caterina de' Medici). Erano praticati anche la divinazione in relazione alle malattie e, benchè esplicitamente vietati dalla chiesa, i calcoli utili a collocare il momento della morte. Nonostante le sue prese di distanza verso il profetismo e l'occultismo Galileo non si potè esimere, almeno in un caso, alla formulazione di una previsione: Cristina di Lorena, nel 1608 durante l'ultima malattia di suo marito Ferdinando I, chiese a Galileo di calcolare l'anno in cui si sarebbe dovuta verificare la sua morte. Galileo pronosticò al Granduca una veloce guarigione e una lunga vita. Ferdinando I morì dopo soli 22 giorni.".

Se invece andiamo sulla Wikipedia inglese, troviamo vedute un po' più ampie rispetto alla nostra italiana. Il vocabolo "Astrology" infatti in essa compare quando è riportato (9 Agosto 2011):

"His multiple interests included the study of astrology, which at the time was a discipline tied to the studies of mathematics and astronomy", che tradotto sarebbe: "I suoi molteplici interessi includevano lo studio dell'astrologia, che al tempo era una disciplina legata agli studi di matematica e astronomia".

Inoltre, sempre in suddetto articolo di Wikipedia inglese, è riportato il link ad un altro articolo sempre in lingua inglese, Rutkin, H. Darrel. "Galileo, Astrology, and the Scientific Revolution: Another Look". Program in History & Philosophy of Science & Technology, Stanford University. Retrieved 2007-04-15. E seguendo il link riportato si arriva al seguente brano: "Galileo, Astrology and the Scientific Revolution: Another Look" di H. Darrel Rutkin, visiting scholar,
"In this talk I wish to make two main points: (1) that Galileo was a practicing astrologer during most if not all of his career, and (2), its corollary, that practicing astrology was still a normal activity for a mathematician, a mathematicus, in the early 17th century. This talk will provide a survey of most of the extensive evidence for reconstructing Galileo's astrological practice, most of which has long been published; at the same time I will emphasize how certain themes which run throughout Galileo's career may be used to coordinate his multifaceted practice. It will emerge that Galileo's profession as a mathematicus, as learned, practiced and taught within a social context deeply conditioned by patronage dynamics, can provide such themes; in particular, awareness of the premodern disciplinary configuration of mathematics and astronomy - and their relationship with astrology - may serve to integrate our understanding of Galileo's studies and teaching at Pisa, his teaching and extracurricular activities at Padua, and further aspects of his career at Florence and Rome. This research on Galileo is part of a larger project - including my dissertation - which attempts to sharpen and revise our understanding of astrology's central place in premodern science, and the precise contours of its removal during the scientific revolution."
4:15pm, Thursday, November 4, 2004
Lane History Building Room 307, Stanford University
che bene sintetizza il fatto che egli si occupò, in una certa misura, di Astrologia, lo si può tradurre nel seguente modo: "Galileo, l'astrologia e la rivoluzione scientifica: un altro sguardo".

Suggerisco dunque di collegarsi alla biblioteca con testi digitalizzati del Museo Galileo e di ricercare la parola "Astrologia". E ancora di vedere, sfogliando pagina dopo pagina quest'opera di Galileo, "Astrologica Nonnulla", per rendersi conto se può essere considerata uno studio non attento e non consapevole da parte dell'iniziatore del metodo sperimentale scientifico, l'italiano Galieo Galilei. Di quest'opera ho prelevato un pdf completo che presto metterò on-line, affinchè rimanga ai posteri e non venga cancellato.

Inoltre è anche possibile collegarsi all'home page della biblioteca e ricercare nel database ciò che si ritiene.
Questo breve articolo per riportare alla luce un manoscritto dimenticato di Galileo Galilei che non vuole togliere valore all'invenzione del metodo sperimentale, caso mai aggiungere valore e sapere alle sue opere e all'Astrologia stessa che per sua natura è sperimentale, assai profonda, difficile e spesso, mal valorizzata e applicata, talora derisa da chi neppure la conosce e dunque tantomeno capita nell'essenza e metodologia.

martedì 17 maggio 2011

L'Astrologia è considerata Scienza secondo un tribunale indiano

Secondo la corte suprema di Mumbay, India, è così: l'astrologia è una scienza. La sentenza divide ancora di più le opinioni. Gli irriducibili si contano numerosi in entrambi gli schieramenti: da una parte gli scettici, i , convinti dall'altra. Ma per il momento il campo dei convinti segna un importante punto a favore. Tutto è cominciato pochi mesi fa quando un'organizzazione indiana ha citato in giudizio alcuni astrologi, sostenendo l'inconsistenza della loro pratica. Ma sebbene siano molte le voci dal mondo della scienza che ritengono l'astrologia un mito, la corte ha deciso di appoggiarsi a una sentenza del 2004 che ne conclamava la validità. Al punto che la stessa corte ne aveva raccomandato l'insegnamento a livello universitario. Su uno dei documenti processuali si legge addirittura che l'astrologia "... è una scienza comprovata dal tempo, antica di 4000 anni". E che quindi una sua repressione sarebbe "... mal concepita e ingiustificabile". Sul sito di Le Scienze di Repubblica è statà riportata la notizia con alcuni commenti.

giovedì 14 aprile 2011

Astrologia scienza sperimentale - Di H. Freiherr von Klöckler

Herbert von Klockler, medico tedesco, può essere considerato, col francese Choisnard e lo svizzero Krafft, uno dei padri storici della moderna rinascita dell'astrologia. Con serietà e competenza, egli si battè sempre, in prima linea, affinchè a questa antichissima disciplina fosse riconosciuto il carattere di scienza sperimentale, divenendo l'elemento catalizzatore dì un gruppo qualificato di ricercatori che si radunò attorno alla rivista Sterne und Mensch, da lui fondata nel 1925 a Lipsia e diretta fino alla morte, nel 1950. Nel corso di una vita di indagini condotte con esemplare rigore raccolse una mole immensa di materiale che venne ad arricchire considerevolmente il patrimonio interpretativo.

martedì 15 febbraio 2011

In Aprile e Maggio 2011, molti pianeti in Ariete

Nei primi di Aprile 2011 (in particolare attorno al 17 aprile vi è l'opposizione di Luna congiunta a Saturno e Sole) diversi pianeti entreranno in Ariete, segno cardinale e di fuoco. In realtà già dai primi di marzo 2011 si osservano in suddetto segno Giove congiunto a Mercurio e Urano che dal 12 marzo entra nel segno e che nei giorni precedenti si trova in prossimità della cuspide e dunque già determina un forte influsso visto che i pianeti tendono ad esprimere una maggiore forza sulla cuspide del segno o della casa in cui transitando vengono ad avvicinarsi e poi a trovarsi. Dai primi dell'anno, dunque, diversi pianeti hanno iniziato ad entrare nel segno di Ariete:
- Giove il 23 Gennaio 2011 (uscirà il 4 Giugno 2011). - Luna il 7 Febbraio 2011 (uscita il 9 Febbraio), il 2 Aprile 2011 (uscirà il 5 Aprile), il 30 maggio (esce il 2 Giugno), ecc. - Mercurio il 10 Marzo 2011 (esce il 15 Maggio). - Venere il 21 Aprile 2011 (esce il 16 Maggio 2011). - Marte il 2 Aprile 2011 (esce il 12 Maggio 2011). - Urano il 12 Marzo 2011 (uscirà il 14 Febbraio 2019)
- Sole il 21 Marzo 2011 (uscirà il 20 Aprile 2011).
In questo moto di pianeti Urano è pianeta lento e dunque sulla cuspide di Ariete esercita una notevole forza, stazionerà in Ariete per diversi anni e si trova in questi mesi, in questo periodo al culmine della sua forza essendo sulla cuspide del segno di Ariete. Si trova congiunto a Marte ai primi di Aprile anche lui in Ariete ed ecco esplosione in Giappone (Nazione sotto il segno di Ariete) del problema nucleare della centrale (retta da Urano). Si sarebbe potuto prevedere? Forse grandi astrologi del passato avrebbero potuto, io no di certo individuare una singola nazione o zona, ma certamente la configurazione è evidente, molto anomala con numerosi pianeti in segno d'Ariete a risvegliare le forze espresse da questo segno, evidenzia un accentuarsi di tutte le problematiche relative ad Urano, legate all'era moderna (uraniana), alla guerra (Marte), ai terremoti (Ariete, segno cardinale), all'uranio (retto da Urano) e ad ogni aspetto forte della Luna che tende ad espandere più da vicino e a distribuire nella massa (la Luna, appunto).
Forte è la configurazione astrale che viene a delinearsi, nella quale numerosi pianeti si dispongono dunque in suddetto Segno con all'opposizione Saturno, "la pietra", "il blocco", come se una forza di fuoco si opponesse a questa pietra a questo "blocco"... Ariete, segno di fuoco e cardinale regge dunque i terremoti essendo cardinale ma anche le esplosioni, le eruzioni vulcaniche, essendo queste legate allo sprigionarsi di energia di "Fuoco". Potrebbe dunque risvegliarsi qualche vulcano attualmente inattivo.
Alcune corrispondenze tra Nazioni, città e segni (da verificare): Nazioni sotto il segno d'Ariete: Germania, Polonia, Siria, Palestina, Perù, Giappone.
Città sotto il segnodi Ariete: Firenze, Napoli, Padova, Verona, Cracovia,Berlino, Saragozza, Marsiglia, ecc.
Lo sconquasso che può venirsi a creare non è detto che sia d i natura fisica, anzi si spera assolutamente che non lo sia, che non avvenga un terremoto o un'eruzione, potrebbe avvenire su un diverso piano, ad esempio finanziario, psichico, ecc. Oppure bellico, perchè l'Ariete con Marte regge anche la guerra, purtroppo. Dunque più forze vanno simbolicamente a predisporsi per assumere un'influenza di tipo "Arietino".
Per esempio non dimentichiamo i significati del segno di Ariete per esempio riportati sul testo di Antares "Manuale pratico di Astrologia":
  • E' in relazione alla guerra, alle armi, al sangue, alla violenza, alle esplosioni, alle ferite alla testa, alle imprese rischiose, al colore rosso, agli incidenti.
  • Esprime gli attributi di audacia, ardore, coraggio, esplorazione, azione rapida, riflessi, dinamismo, entusiamo, ambizione.
  • Regge l'impulsività, le infiammazioni, i violenti , la tirannia, l'ira, l'orgoglio e la superbia.
  • E' in relazione agli innovatori, ai capi, ai pionieri, agli esploratori, ai militari, ai leaders di movimenti rivoluzionari ed indipendenti.
Le relazioni delle rivolte del popolo in diversi paesi, con le posizioni astrali attuali, con pianeti che si dispongono in Ariete (Marzo 2011), trovano riscontro con il significato tradizionale dei pianeti in sud detto segno e a rigor di logica, entrando ancor più pianeti in suddetto segno gli eventi mondiali dovrebbero ancora intensificarsi.
I giorni critici sarebbero numerosi da elencare, in sintesi dal 12 marzo al 15 maggio sono numerosi. Basta aprire un qualsiasi programma di analisi astrologica ed osservare attentamente gli aspetti che vengono a delinearsi. Inoltre, se sono metodi a noi conosciuti conviene applicare anche altri sistemi: rivoluzioni e direzioni.
Per quanto riguarda il Giappone, non spetta a me affermare o non affermare. E' da rilevare comunque che questa nazione è sotto il segno di Ariete, che numerosi pianeti si stanno disponendo in Ariete, tra cui anche Urano che regge anche l'energia atomica. La previsione di Raffaele Bendandi?
Attenzione che secondo la stessa associazione "La Bendandiana", la notizia della previsione di un terremoto nel giorno 11 maggio 2011 da parte di Bendandi, sarebbe falsa. Bendandi sosteneva che l'influenza dei pianeti sulla terra è significativa e studiando l'allineamento e il disporsi dei pianeti sembrerebbe sia possibile anticip are il verificarsi dei terremoti, come in qualche circostanza ha fatto come attestato da certificati notarili. Ritengo splendide queste parole di Bendandi:
"E dopo anni ed anni di studi, di dubbi, di esperimenti, di prove riuscite […] raccogliendo tutte le forze della mente per puntarle verso le tenebre della natura per strappare loro un altro impenetrabile velo[…]fui finalmente abbagliato dalla indefettibile luce della verità […]
I terremoti non erano altro che scricchiolii dell’impalcatura terrestre determinati dal variare della tensione gravitazionale esercitata dalle altre masse sul nostro pianeta […] Ed invece, come sempre accade per ogni cosa nuova, quando non vilipeso, fui deriso, compassionato e dai più benigni, ritenuto un semplice illuso [...] ma la coscienza della lunga e costante fatica, il disinteressato sacrificio di una intera giovinezza tutta spesa nelle ricerche, si ribellarono a questo miscredente atto di incomprensione umana, a questo atroce, anticipato sarcasmo [...] Molti pensano che nel campo della ricerca scientifica non sia possibile conseguire risultati apprezzabili senza l’aus ilio di lauree o diplomi […] che una adeguata preparazione sia da considerarsi indispensabile, è pacifico, ma [...] può essere patrimonio di chiunque purché sorretto da buona volontà [...] perché la passione e l’entusiasmo per la ricerca costituiscono il più bel titolo di studio per chi voglia seriamente dedicarsi a questi studi e leggere nel grande libro della natura [...]".
Bendandi "Ritenne che la crosta terrestre, così come le maree, è soggetta agli effetti di attrazione gravitazionale della Luna. La sua ipotesi per la previsione dei terremoti (mai riconosciuta dalla comunità scientifica, anche perché egli non ne volle mai fornire un'esposizione formale) è basata sull'idea che la Luna, gli altri pianeti del sistema solare e lo stesso Sole siano la causa dei movimenti della crosta terrestre". Bendandi, a quanto mi risulta, non fu studioso attivo di Astrologia, che egli stesso non comprendeva e avversava, ma fu studioso dell'influenza degli astri sulla Terra, probabilmente un'influenza "Magnetica" (vedi Giornale di Trieste dell'11 novembre 1951) e dunque incosapevolemnte studiava a suo modo l'influenza degli Astri sulla terra in modo dunque differente dallo studio astrologico Tradizionale, ma per certi versi, evidentemente, similare.
Secondo la comunità scientifica i pianeti non possono influenzare i terremoti in quanto secondo la legge di Newton di gravitazione universale, la massa di un pianeta, escludendo la Luna, risulterebbe per distanza non significativa a determinare, per gravitazione, un terremoto. Si può però ritenere che il sistema sia più complesso e che nello studio degli Astri questi lavorino su piani differenti, non contemplati nella legge di gravitazione universale di Newton.
Comunque la configurazione planetaria vede l'entrata di diversi pianeti nel segno di Ariete e questo è in sè intrinsecamente significativo. Ricordiamo il terremoto avvenuto in India e predetto da Astrologi indiani già unanno prima. Consideriamo le posizioni di Ariete in questo periodo e il fatto che il Giappone sia nazione retta da questo segno, secondo le regole dell'Astrologia per cui ogni luogo, città, nazione ha una sua natura e dunque ad essere sollecitate sono quelle zone in risonanza. Bisognerebbe approfondire il discorso della lunazione antecedente il primo terremoto. Suggerisco inoltre di leggere questo post "Un satellite rivela un incredibile incremento di ULF prima del terremoto di Haiti".
Io suggerisco uno studio aperto, senza preconcetti, libero da pregiudizi, teso non alla ciarlataneria visto che non abbiamo nulla a guadagnarci nell'affermare certe teorie, ma a riscoprire innanzi tutto i grandi classici. Rendendosi conto anche che difficilmente si può applicare il metodo sperimentale puro all'Astrologia, il che non invalida certe previsioni, puntualmente verificatesi, affermate da grandi del passato probabilmente più sapienti di noi nei confronti della materia.
Troppo spesso leggo in internet e vedo ridicolizzate affermazioni e previsioni come se la previsione dell'ultimo "astrologo" di turno devalorizzi gli scritti degli antichi o quest'arte che dir si voglia. Un conto sono i maghetti di turno che usano l'astrologia per imbrogliare il prossimo, dai quali già gli antichi si discostavano, si vedono anche su YouTube video senza senso che deturpano l'arte astrologica. Altro aspetto è legato ai grandi del passato che ne hanno studiato e scritto ma dei quali non cisi occupa e quasi nessuno ne approfondisce, declassando l'alto valore di questa arte. Si veda per esempio le affermazioni del grande matematico Andrea Argoli a riguardo, che succedette a Galileo nell'insegnare matematica nella tanto ambita cattedra di Padova, studi di Astrologia che realizzò nel pieno possesso delle facoltà intellettuali, in tarda età. Cercate per esempio in books.google.com i libri di Tolomeo, Argoli, Von Klockler, Cardano tanto per citarne alcuni.
Il vivo studio e non la banale critica aiuterà ad acquisire ulteriore conoscenza, innanzi tutto ripartendo dai classici, a mio avviso.
Aggiornamento: l'11 maggio è avvenuto un pesante terremoto in Spagna di cui allego un'immagine. Come si è già detto emerge in questo periodo la congiunzione Mercurio/Marte/Venere, l'opposizione di Saturno con Urano e Saturno quadrato a Plutone, quadrato ad Urano. Inoltre al momento del terremoto, cioè alle ore 18.47 a Lorca-Murcia in Spagna, la Luna congiunta a Nettuno era quadrata al Sole. Quelle che ho riportato sono solo delle posizioni del tema da studiare, semplicemente da studiare per verificare se l'ipotesi di un'influenza dei pianeti, del loro moto e posizione, possa influire nella produzione di terremoti, come alcuni grandi del passato affermavano.
Mentre la Scienza ritiene valida l'ipotesi che i pianeti influenzino la Terra solo dal punto di vista fisico, della massa, c'è comunque chi, senza alcuna pretesa di rigore scientifico, ritiene sia opportuno proseguire la ricerca in questa direzione. Dove possono scaricarsi queste forze in una determinata data? Di teorie confermate forse non ve ne sono. 
Comunque utilizziamo il programma gratuito Astrolog 5.41 e attiviamo la funzione Astro-Graph sul giorno 11 Maggio 2011, che vorrebbe mostrare sulla carta topografica mondiale l'astro-cartografia, delle linee indicanti i pianeti l'ASC o al MC per quel luogo e dunque posizioni cardinali ipoteticamente più forti (Dante Valente, principi elementari di astronomia). L'immagine è riportata qui accanto. Quali le posizioni più significative? Evidentemente quelle dei pianeti in Ariete per l'11 Maggio 2011 e in particolare Urano in Ariete che ricade nella penisola iberica, in Spagna e Africa e la congiunzione Giove-Venere-Mercurio sempre in Ariete, che ricade sulla longitudine di Napoli all'incirca. Quale l'aspetto più significativo da considerare? Quello di Urano o di Giove-Venere-Mercurio? Probabimente quello di Urano in quanto trovandosi più in prossimità alla cuspide del segno di Ariete. sintetizzerebbe una maggiore forza.
Il terremoto dove si è verificato? Sembra essersi propagato sulla linea di Urano investendo la Spagna, secondo questa ipotesi teorica.
Quali sulla Terra le zone a più alta sismicità in cui avrebbe potuto su queste linee scaricarsi il terremoto? Cioè è più sismica la Spagna o l'Africa in relazione alla linea di forza di Urano? Vedere la cartina riportata e risulta essere più sismica la Spagna.
Queste non sono tesi scientificamente provate ma semplici ipotesi e ragionamenti, eventualmente da approfondire con ulteriori ricerche nella speranza che non vi sia derisione, ma studio e applicazione, eventualmente indagando sistematicamente su terremoti già avvenuti, con statistiche, indagini accurate su dati, posizioni planetarie, congiunzioni di una certa entità in segni cardinali per esempio e luoghi, per verificare ulteriormente se vi possono essere o meno correlazioni. Studi sistematici e statistici in questo senso non ve ne sono.
Vi è da una parte l'atteggiamento negazionista e sostanzialmente non indagatore nei confronti di questi fenomeni, sovente misto a derisione per una materia così stimata dagli antichi dei quali ci si ritiene spesso superiori, atteggiamento cioè passivo e a mio avviso deleterio perchè improduttivo e dall'altro alcune previsioni indovinate (l'esempio in India) e altre fallaci.
Certamente un caso o due come questo nel pro e nel contro non rappresentano una statistica ben condotta, ma per lo meno rappresentano un'approccio, un tentativo di analisi e la conoscenza o la scienza evolve spesso in modo anche empirico valutando prima gli effetti, i fenomeni da cui ricavarne poi le leggi relative, anche talora con successivi perfezionamenti. L'importante è saper distinguere il campione di cui si dispone scartando previsioni discutibili che devalorizzano la materia astrologica in sè: voler includere in statistiche delle previsioni discutibili prive di un minimo di rigore e ragionamento, ritengo sia altrettanto ignorante e superficiale rispetto al negazionismo a priori e che non giovi alla conoscenza visto che dimostrazioni e teoremi assoluti in un senso o nell'altro non ve ne sono giacchè queste influenze sottili potrebbero non essere incluse nelle formali leggi di Newton, Keplero, nella legge di conservazione dell'energia, ecc. Per iniziare questo studio suggerisco un sito che riporta un catalogo parametrico dei terremoti italiani.

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