mercoledì 3 dicembre 2025

Saturno congiunto a Nettuno in Ariete da marzo 2026: un'agenda dettata da istinto bellico

 

Giappone: impulso alla difesa e allarme Taiwan

Il Giappone negli ultimi mesi ha mosso passi concreti verso un rafforzamento della propria capacità difensiva, con l’obiettivo dichiarato di prepararsi a una possibile crisi legata a Taiwan. (ANSA.it)

  • In particolare, Tokyo sta considerando un potenziamento della difesa delle isole Nansei (sud-ovest dell’arcipelago giapponese, strategiche per qualsiasi scenario che coinvolga lo Stretto di Taiwan). (ANSA.it)

  • Il ministro della Difesa, Shinjiro Koizumi, ha visitato basi e infrastrutture a Okinawa, Miyakojima e Ishigaki, come segno dell’urgenza del piano di rafforzamento. (ANSA.it)

  • Il governo giapponese e in primo luogo la premier Sanae Takaichi ha ribadito che un’aggressione contro Taiwan rappresenterebbe una «minaccia alla sopravvivenza» anche per il Giappone, aprendo la porta a un possibile intervento in “autodifesa collettiva”. (ANSA.it)

Da parte cinese, la risposta non si è fatta attendere: Pechino ha avvertito Tokyo che qualsiasi intervento militare a favore di Taiwan sarebbe interpretato come “atto di invasione” e provocherebbe una reazione forte. (ANSA.it)

Questo quadro mostra una chiara intensificazione delle posture difensive nel Pacifico: il Giappone si prepara per evitare di essere drammaticamente coinvolto qualora la situazione nello Stretto si deteriori.


Germania: dal pacifismo a grande protagonista della difesa europea

Nel frattempo la Germania, che per decenni ha mantenuto un prudente approccio verso la spesa militare, è oggi diventata il principale contribuente alla difesa in Europa. (sipri.org)

  • Nel 2024 la spesa militare tedesca è cresciuta drasticamente (+28 %) raggiungendo i 88.5 miliardi di dollari, posizionando Berlino come quarto maggior spender mondiale. (sipri.org)

  • Il governo ha attivato un fondo speciale per la difesa — risultato di scelte politiche radicali rispetto al passato — in risposta al contesto di crisi europea e alla guerra in Ucraina. (europolitik.org)

  • Ci sono segnali che la Germania intenda allinearsi alle richieste (non ufficiali ma di fatto emergenti) di spesa pari al 5 % del PIL per la difesa, come sollecitato da alcuni alleati. (euronews)

In questo senso, la Germania non appare più come un semplice membro “moderato” dell’Alleanza, ma come un motore primario del rilancio militare europeo.


Regno Unito: la ripartenza della spesa militare su vasta scala

Il Regno Unito, guidato dal governo di Keir Starmer, ha annunciato un piano di rafforzamento difensivo ambizioso: l’obiettivo è portare la spesa militare al 2,5 % del PIL entro il 2027 e in prospettiva al 3 % o più negli anni successivi. (Reuters)

  • Tale incremento rappresenta il maggior aumento sostenuto di spesa per la difesa nel Regno Unito dalla fine della Guerra Fredda. (assets.publishing.service.gov.uk)

  • Il governo intende finanziare gran parte del piano tagliando l’assistenza allo sviluppo (aid estero) e riallocando fondi verso difesa, intelligence, cyber e altre “minacce moderne”. (Reuters)

  • Pur essendo usciti dall’Unione Europea, i britannici si offrono come protagonista attivo nella sicurezza transatlantica e come partner credibile per la difesa europea — anche se, per ora, i negoziati del Regno Unito per unirsi al fondo di difesa comunitario SAFE si sono arenati. (The Guardian)

Questo indica che Londra non intende ritornare a una leadership puramente diplomatica o “soft”, ma vuole un profilo di strategic readiness e deterrenza reale.


Europa & USA in una nuova era di “riarmo strategico”?

Queste dinamiche nazionali si inseriscono in un contesto globale europeo e transatlantico molto più ampio e coordinato, incapace di vedere dove si sta incamminando, trascinando i politici incoscienti dalle forze astrali predominanti che predispongono alla guerra, alla belligeranza, all'interesse militare.

  • Secondo il rapporto del SIPRI, nel 2024 la spesa militare globale è cresciuta del 9.4 %: è il balzo maggiore dal termine della Guerra Fredda. (sipri.org)

  • In Europa (inclusa la Russia) la spesa difensiva è aumentata del 17 %, con quasi tutti i paesi eccezion fatta per Malta — alzando il proprio bilancio militare. (sipri.org)

  • Molti Stati NATO stanno già oltrepassando la soglia del 2 % del PIL per spesa militare, e alcuni sulla spinta degli USA valutano obiettivi ambiziosi come il 4–5 %. (sipri.org)

  • Le motivazioni dichiarate sono molteplici: la guerra in Ucraina, l’incertezza sul rapporto futuro con gli USA, ma anche il timore di instabilità in diverse aree del mondo dall’Europa orientale all’Indo-Pacifico.

In pratica: l’Europa e l’Alleanza Atlantica sembrano voltare pagina. Dalle posture difensive minimali al riarmo su larga scala, con l’intento di costruire una deterrenza credibile quasi come se si stesse “mettono in bilancio” una nuova era strategica.


“Saturno in Ariete” rappresenta una vera e propria metafora di un mondo che si sta infuocando (Ariete)

Quando parli di “prepararsi a Saturno in Ariete”, c’è un senso simbolico forte: Saturno, rappresentando disciplina, struttura, serietà, responsabilità e in Ariete, segno dell’azione, della guerra, dell’istinto di sopravvivenza sembra descrivere bene il clima attuale.

  • Il Giappone, spaventato da un possibile conflitto nello Stretto di Taiwan, reagisce schierando difese e ridefinendo la propria postura strategica.

  • Germania e Regno Unito, insieme ad altri paesi europei, decidono che la pace non basta più: è il tempo di investire in difesa, costruire capacità autonome, essere pronti in caso di crisi.

  • L’alleanza transatlantica con gli USA come riferimento indica con forza che la “pace garantita da un ordine internazionale stabile” non è più garantita: occorre deterrenza, capacità militare, preparazione concreta.

È come se il mondo stesse revisitando il concetto di “sicurezza”: non più un dato di fatto, ma una costruzione: militare, politica, economica. Come se, in astrologia geopolitica, il ritorno a Saturno in Ariete da marzo 2026, segnasse l’inizio di una lunga stagione dove la paura, la determinazione e la strategia dettano l’agenda.

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