lunedì 24 dicembre 2007

Alcune riflessioni sull'Astrologia

Astrologia sì, astrologia no. Avrà una validità o meno l'Astrologia? Possono gli astri influenzare, predisporre con il loro movimento la vita sul pianeta terra o meno? E' l'Astrologia una Scienza o meno? Eventi dell'Umanità sono regolati da cicli cosmici, individuabili da posizioni astrali, o meno? Esiste un'Astrologia Mondiale per avere indicazioni sull'evoluzione di una nazione, un'Astrologia medica per avere indicazioni sulle potenziali patologie di un individuo o meno? San Tommaso D'Acquino fu una mente eccelsa che contribuì non poco alla formazione della concezione cristiana teologica moderna e scrisse: "Astra inclinant sed non necessitant" ovvero "Gli astri indicano ma non sono inevitabili". E ancora "Divinatio quae fit per astra non est illicita" ovvero "La divinazione tramite gli astri non è illecita", è permessa. Diverse menti eminenti, soprattutto del passato, si sono occupate di Astrologia. Coscienti studiosi o semplici pazzi o ignoranti? Limitati da conoscenze parziali mentre oggi con la "Rivelazione Scientifico-Tecnologica" sappiamo di più oppure noi oggi meno indagatori, profondi conoscitori e umili nello studiare con fermezza una branca come l'Astrologia? Seppure esista un'astrologia usata in modo superficiale con fini ciarlataneschi, egoisti, furboni e truffaldini, un'astrologia da giornaletti, un'astrologia che si occupa solo di indagare sull'aspetto caratteriale, trovo che ignorare quest'Arte o Scienza che definir si voglia, partendo anche semplicemente dallo studio del suo simbolismo, sia, comunque, ignorare un qualcosa concepito nel passato, un patrimonio dell'Umanità con origini antichissime. Per valutare un qualsiasi cosa del mondo, esprimere un giudizio di una certa consistenza e non superficiale, a mio parere, bisognerebbe applicarsi seriamente, occuparsi a questo argomento con tutto sè stessi, per mesi o anni. Ho comperato un volumetto, splendido, edito da Famiglia Cristiana, "L'imitazione di Cristo" e nella parte finale riporta delle vetrate del Duomo di Milano. Nella prima vetrata, relativa al Genesi e alla Creazione, è riportato il classico cerchio dei simboli astrologici. E a cercarli, i medesimi simboli si ritrovano in numerose vetrate e sculture del passato, specialmente religiose. Tale collocazione non la ritengo essere casuale, come non trovo nè casuali, nè superficiali le parole di San Tommaso D'Aquino. 
Nel Battistero di Firenze dedicato a San Giovanni, sotto la cupola, al centro del pavimento è presente un quadrato transennato per evitare che le persone lo calpestino, raffigurante le 12 Costellazioni classiche dello Zodiaco. Posto lì solo per caso o ignoranza? O posto per e con Sapienza?

1 commento:

  1. I miei complimenti. Ottimo blog. tornerò a visitarti con vero piacere... e con lo stesso piacere ti ho linkato da me ;)

    Ciao carissimo

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