mercoledì 3 dicembre 2025

Giappone, Germania e Inghilterra spingono verso la guerra? Sono dominate dal Segno di Ariete?

Il simbolo dell'Ariete

L’idea che i popoli e le nazioni possiedano un “segno zodiacale” non nasce dall’astrologia moderna, ma affonda le sue radici nella geografia astrologica dell’antichità. Il primo grande autore a delinearne le basi fu Claudio Tolomeo, nel suo celebre Tetrabiblos. Da lì, lungo i secoli, la tradizione è stata ampliata dagli astrologi arabi, medievali e rinascimentali.

In questo articolo esploriamo quali nazioni sono associate al segno dell’Ariete secondo Tolomeo e secondo altri autori e perché Paesi come Giappone, Germania e Inghilterra rientrano sotto questa influenza.

Tolomeo e le Origini della Geografia Astrologica

Nel Tetrabiblos (Libro II), Tolomeo attribuisce ai segni zodiacali e ai pianeti un’influenza non soltanto sugli individui, ma anche sui popoli.

L’Ariete, governato da Marte, è associato alle regioni orientali, montuose, ardenti e bellicose, caratteristiche che si rispecchiano nei popoli antichi di:

  • Persia

  • Babilonia

  • Siria

  • Armenia

  • Media

  • Parti

  • Arabie orientali

Si tratta di regioni considerate da Tolomeo “marziali”, dove predominano il coraggio, l’ardore, la lotta e il movimento: qualità archetipiche dell’Ariete.

Come si arriva a Giappone, Germania e Inghilterra?

Tolomeo non cita direttamente questi Paesi (che non erano ancora definiti nel modo attuale). Tuttavia, la sua classificazione è stata ampliata e reinterpretata dagli astrologi arabi e medievali, che hanno adattato la mappa tolemaica alle nuove conoscenze geografiche.

Gli autori che associano Giappone, Germania e Inghilterra all’Ariete includono:

  • Abu Ma’shar (Albumasar): estende l’influenza marziale alle regioni settentrionali ed orientali più “combattive”.

  • Al-Biruni: collega l’Ariete ai popoli ardenti, montuosi e combattivi: tra questi rientrano i germani e gli anglosassoni.

  • Guido Bonatti: uno dei maggiori astrologi medievali: cita esplicitamente Inghilterra e Germania sotto l’Ariete.

  • William Lilly: nel Christian Astrology include anche il Giappone, interpretato come “estremo oriente marziale”.

  • Astrologi rinascimentali italiani (Cardano, Mantino, Campanella): riprendono e confermano queste associazioni.

Camminando lungo la tradizione, si crea così una rete coerente di attribuzioni che, partendo dal modello tolemaico, abbraccia nazioni non conosciute o non definite nell'antichità classica.

Perché alcuni Paesi sono considerati “ariani”?

Quando in astrologia si attribuisce un segno zodiacale a una nazione, non ci si basa mai su criteri geografici in senso stretto. Il riferimento principale è sempre di natura archetipica. Nel caso dei Paesi detti “ariani”, la chiave di lettura risiede nel simbolismo dell’Ariete, segno di fuoco cardinale, principio dell’inizio e dell’affermazione.

L’Ariete incarna l’impulso originario, la combattività, il coraggio, la forza propulsiva che apre i cicli e spinge verso il nuovo. È il segno del guerriero e del pioniere, dello slancio che rompe gli indugi e affronta il rischio per primo. Quando una nazione, nel suo sviluppo storico, mostra tratti collettivi coerenti con questa energia, gli astrologi culturali tendono a ricondurla simbolicamente all’archetipo arietino.

Molti Paesi tradizionalmente associati all’Ariete presentano infatti una marcata impronta militare, una cultura del valore e della disciplina, e uno spirito orientato alla conquista o alla difesa armata del proprio territorio. Spesso si tratta di popoli collocati in aree orientali o settentrionali, zone storicamente caratterizzate da dinamismo, espansione o conflittualità. Un altro filo conduttore è il carattere pionieristico: quelle nazioni che hanno aperto strade nuove, colonizzato territori, o introdotto cambiamenti radicali nelle loro strutture politiche o sociali.

È dunque l’insieme di questi elementi — forza, iniziativa, tensione verso l’azione, vocazione guerriera o innovatrice — a guidare l’attribuzione astrologica. La geografia può offrire indizi, ma non determina nulla: ciò che conta è la risonanza simbolica tra la storia di un popolo e l’archetipo dell’Ariete.

Le Nazioni sotto l’Ariete nella Tradizione Astrologica

Ecco un elenco completo che unisce Tolomeo, gli autori arabi e gli astrologi medievali:

Europa

  • Inghilterra

  • Germania

  • Boemia

  • Polonia

  • Danimarca

  • Macedonia

  • Albania

Asia

  • Giappone

  • Persia (Iran)

  • Armenia

  • Siria

  • Babilonia (Iraq)

  • Arabia orientale

  • Media e Parti (Iran settentrionale)

Africa

  • Libia orientale (secondo la tradizione araba)

Queste regioni condividono, secondo gli antichi, una predisposizione verso l’azione, la conquista, l’intraprendenza e l’impulso: qualità tipiche dell’Ariete e di Marte.

L’Ariete (1), primo segno dello zodiaco, porta con sé l’immagine dell’impulso primordiale che mette in moto la vita. È il momento in cui l’energia rompe l’inerzia e inaugura un nuovo ciclo. In astrologia mondiale, questo simbolismo si riflette nelle nazioni che vengono associate a tale segno: popoli che, nella loro storia, incarnano lo spirito dell’iniziativa, della prova e della forza marziale.

Le culture considerate “ariane” non lo sono in senso etnico o geografico, ma archetipico. Ciò che le accomuna è la spinta interiore tipicamente marziana: la spinta pionieristica, la vocazione guerriera, la capacità di affrontare la sfida come elemento fondante della propria identità. Sono popoli temprati dalle prove della storia, spesso costretti a difendere o conquistare, e dotati di una forte percezione di sé e del proprio ruolo nel mondo.


Dall’antica Persia, con i suoi re-guerrieri e la sua struttura imperiale fondata sulla forza dell’esercito, ai samurai giapponesi, custodi di un’etica marziale per secoli al centro della vita culturale, lo spirito dell’Ariete emerge come filo rosso. Lo stesso vale per i Germani, noti ai Romani per il loro valore in battaglia, e per i cavalieri inglesi del Medioevo, che costruirono la loro storia nazionale su imprese militari e ardimento personale.

In ciascuno di questi casi, la simbologia dell’Ariete che ragionando per analogia regge l'iniziativa, il vigore, l'identità affermata attraverso l’azione, trova un riscontro sorprendente e coerente. Non è la geografia a determinare l’appartenenza a questo archetipo, ma la qualità del fuoco che, in certi momenti storici, ha animato interi popoli e ne ha modellato il destino.

Bibliografia:

1 - LE BASI DELL'ASTROLOGIA INIZIATICA PERSONALE. 21° Quaderno. Tommaso Palamidessi, Archeosofica.

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